Compravendita senatori
Articolo pubblicato il 11/02/2014
Compravendita senatori: udienza al palazzo di giustizia di Napoli
IdV parte civile, avv. Di Pietro – Si costituirà P.C. anche il Senato
Antonio Di Pietro, nella foto, indossa la toga da avvocato e sostiene la parte civile per l’Italia dei Valori.
Eccezzioni dei difensori di Berlusconi, respinte, su presunti difetti di notifica.
Le irregolarità sostenute dagli avvocati di Berlusconi, Ghedini e Cerabona si riferiscono al fatto che la notifica dell’udienza è avvenuta ad Arcore e non a palazzo Grazioli, dove l’ex Cavaliere ha trasferito la sua residenza. Inoltre – hanno sostenuto i difensori – l’atto è stato consegnato nelle mani di Marinella Brambilla, segretaria di Berlusconi.
Ha replicato Di Pietro, sostenendo addirittura un eccesso di notifiche, visto che l’atto è stato ricevuto dai due avvocati del Cavaliere e che la Brambilla è da vent’anni la sua segretaria. Di Pietro ha aggiunto: “lo sanno pure le pietre che Berlusconi ha una dimora ad Arcore”.
In una pausa dell’udienza Di Pietro ha sottolineato ai numerosi cronisti e Televisioni, provenienti anche dall’estero che, a suo avviso, le eccezioni “sono solo un espediente per arrivare prima alla prescrizione”.
Il Tribunale di Napoli ha poi respinto le eccezioni sollevate dalla difesa e ha dichiarato la contumacia di Silvio Berlusconi, ritenendolo regolarmente avvisato. E’ la prima vittoria dell’ex P.M. di Montenero di Bisaccia. Domani, mercoledì 12 febbraio, è prevista la costituzione di parte civile anche del Senato: nella foto il Presidente Pietro Grasso.
Ancora Di Pietro, in aula ha sosetnuto che: “Secondo l’accusa, Berlusconi ha comprato il voto di parlamentari, tradendo la democrazia e mortificando lo stato di diritto”. Ai cronisti ha aggiunto che “fino a un certo punto si può prendere in giro la giustizia se no si diventa azzeccagarbugli”. Mi riferisco – ha precisato – a Berlusconi e non ai suoi avvocati, sostenendo che l’avvocato Niccolò Ghedini possa essere sentito come teste, dal momento che sarebbe a conoscenza di particolari sulla vicenda giudiziaria e aggiungendo che “bisogna riflettere sulla possibilità che chi ha conoscenza dei fatti possa anche assistere e difendere. Anch’io mi trovo in questa situazione, perché sono a conoscenza di fatti: “la mia toga oggi sta a significare anche questo, o facciamo gli avvocati o i testimoni”.
Il Tribunale ha comunicato che è stata accettata l’astensione di uno sei componenti del collegio (il presidente Loredana Acierno) e ha trasmesso gli atti al collegio C della prima sezione davanti alla quale domani, 12 febbraio è prevista la costituzione di parte civile del Senato e comincerà il dibattimento. Il presidente del collegio, Loredana Acierno, aveva chiesto e ottenuto dal Presidente del Tribunale di potersi astenere dal processo per ragioni di opportunità, essendo la moglie dell’ex procuratore di Bari, Antonio Laudati, finito al centro di procedimenti penali e disciplinari a causa della gestione dell’inchiesta su Tarantini ed escort.