Il Procuratore Generale

Il Procuratore Generale della Repubblica rappresenta l’ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Appello e nei rapporti esterni l’intero Ufficio requirente del distretto.

Il P.G. esplica funzioni nel settore penale, civile e amministrativo. La sua funzione primaria è quella di vigilare sull’osservanza delle leggi, di promuovere l’azione penale e di far eseguire i provvedimenti definitivi del giudice.

Le funzioni del Procuratore Generale possono essere svolte direttamente o attraverso la vigilanza sull’attività delle Procure della Repubblica presso i Tribunali del proprio distretto.

Il Procuratore Generale dovrà essere informato ogni settimana su:

  1. le notizie di reato pervenute per le quali non sia stata richiesta l’archiviazione né sia stata esercitata l’azione penale entro i termini stabiliti;
  2. eventuali opposizioni, proposte dalle persone offese, alla richiesta di archiviazione;
  3. il mancato accoglimento, da parte del G.I.P., della richiesta di archiviazione presentata dal P.M., con la possibilità di consentirgli di avocare le indagini preliminari.

Il Procuratore Generale, in caso di inerzia del PM, ha il potere di avocazione su richiesta della persona indagata o della persona offesa dal reato; ha quindi un generale potere di avocazione, in caso di astensione o incompatibilità di un magistrato della Procura della Repubblica che non sia stato possibile sostituire tempestivamente nonché, per indagini collegate relative a reati di particolare gravità, se vi sia l’impossibilità di un coordinamento delle stesse o vi sia stato un esito negativo delle riunioni di coordinamento.

Relativamente al secondo grado di giudizio il P.G. ha il potere di gravame in ordine alle sentenze dei giudici penali del distretto e partecipa alle udienze penali della Corte d’Appello e della Corte d’Assise di Appello.

Altre attribuzioni:

  1. richieste di misure cautelari personali e patrimoniali, le requisitorie nei procedimenti per risarcimento danni da ingiusta detenzione;
  2. esecuzione delle sentenze della Corte d’Appello e la sorveglianza sulla tempestiva esecuzione di tutte le sentenze di condanna dei Tribunali e dei Giudici di pace, divenute esecutive;
  3. partecipazione alle udienze del Tribunale di sorveglianza;
  4.  proposizione di pareri e conclusioni scritte sulle istanze presentate dai condannati o dai loro difensori, riguardanti: la sospensione della pena, i benefici penitenziari, i permessi;
  5. istruzione delle domande di Grazia presentate alla Procura Generale;

Il Procuratore Generale è parte necessaria ed interviene anche in tutte le cause civili in grado di appello, per le quali il PM avrebbe potuto iniziare l’azione civile per: interdizione ed inabilitazione, separazione e divorzio, affidamento, adozione e azioni relative alla paternità, fallimenti e materia societaria, stato delle persone.

Organizzazione, competenza territoriale e internazionale

In ambito nazionale, il Procuratore Generale ha il compito di concordare con gli altri Procuratori Generali l’organizzazione e la competenza territoriale delle indagini in caso di reati commessi in diversi distretti.

In ambito internazionale, il P.G. ha la funzione di corrispondente nazionale dell’Unità di cooperazione tra le autorità giudiziarie degli Stati membri dell’U.E. in relazione ai procedimenti penali riguardanti reati gravi, come ad esempio quelli di criminalità organizzata.

Il Procuratore Generale è quindi punto di contatto della Rete giudiziaria europea, il cui scopo è quello di migliorare la cooperazione giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’U.E.

Egli è così competente per l’emissione del mandato di arresto europeo; formula, su richiesta della Corte d’Appello, i pareri sull’applicazione di una misura coercitiva nella procedura passiva di consegna di un imputato o condannato all’estero; cura le estradizioni e le rogatorie, la notifica degli atti all’estero e dall’estero, la richiesta di riconoscimento di sentenze straniere penali.

Quale rappresentante, nei rapporti esterni, dell’intero Ufficio requirente del distretto, il Procuratore Generale risponde alle interrogazioni e interpellanze Parlamentari, alle richieste del CSM e di altri organi istituzionali e anche ai privati.

Il Procuratore generale è membro di diritto del Consiglio Giudiziario, organo elettivo, decentrato rispetto a C.S.M..

Il Procuratore Generale dispone della Polizia Giudiziaria dell’intero Distretto; svolge nella qualità  di Funzionario Delegato per la gestione, in sede distrettuale, dei capitoli di bilancio – necessari per il funzionamento degli uffici – e adotta i provvedimenti necessari ad assicurare la sicurezza interna delle strutture in cui si svolge l’attività giudiziaria oltre a quella di incentivare l’adozione dei provvedimenti da parte del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica