ANM – Associazione Nazionale Magistrati
Associazione Nazionale Magistrati – Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour 00193 Roma
Telefoni: +39066861266 – +39066873812 Fax: +390668300190
mail posta@associazionemagistrati.it – www.associazionemagistrati.it/
Come esistono i Sindacati per i lavoratori, esiste anche l’Associazione per i magistrati.
L’associazione Nazionale Magistrati è membro fondatore dell’Unione Internazionale dei Magistrati.
Compito principale dell’ANM è tutelare l’indipendenza e il prestigio della magistratura.
L’Associazione tiene un Congresso pubblico ogni due anni, nel quale si dibattono i complessi problemi che gravano sugli ordinamenti della giustizia, al fine di valutare le azioni da compiere per le necessarie riforme, finalizzate ad un migliore servizio della giustizia.
All’Associazione Nazionale Magistrati sono iscritti 8358 magistrati sul totale di 9162 magistrati italiani in servizio.
Ogni quattro anni gli iscritti eleggono, con il sistema proporzionale, 36 membri componenti il Comitato Direttivo Centrale.
Il Comitato Direttivo Centrale elegge, al suo interno, la Giunta esecutiva centrale
Gli Organi dell’ANM sono: Il Comitato Direttivo Centrale, composto da 36 membri e la Giunta esecutiva centrale, composta da nove membri, tra i quali Presidente, Vice Presidente, Segretario Generale, Vice Segretario Generale, Direttore della rivista “La Magistratura”.
Codice etico www.associazionemagistrati.it/codice-etico
Il 13 novembre 2010 il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati ha approvato il nuovo codice etico della magistratura, che regolano: I Valori e i principi fondamentali; i rapporti con le istituzioni, con i cittadini e con gli utenti della giustizia; i doveri di operosità e di aggiornamento professionale; le modalità di impiego delle risorse dell’amministrazione; le informazioni di ufficio. Il divieto di utilizzazione a fini non istituzionali; i rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa; l’adesione ad associazioni; indipendenza, imparzialità e correttezza del magistrato;la condotta del giudice, del pubblico ministero e i doveri dei dirigenti.